Si tratta di un commento approfondito della Parte I del Libro II del Codice, intitolata "I fedeli " (cann. 204-329). Essa consta di 125 canoni, per la cui presentazione viene seguita la sistematica del Codice stesso. Per la prima volta il Legislatore ha tentato una elencazione sistematica del diritto delle persone, evidenziando il significato che la comunione ha nella valorizzazione dello statuto giuridico delle diverse categorie di fedeli nella Chiesa e la funzione deontologica dei singoli statuti personali. Così si perviene, sulla base della comune partecipazione, in forza del battesimo, a considerare i fedeli in quanto tali. Il commento ai canoni viene arricchito dal riferimento al CIC/17, senza dimenticare le fonti antiche.
L'ecclesiologia del Vaticano II ha condotto il legislatore nella rielaborazione della normativa riguardante la natura e la missione dei soggetti della vita ecclesiale. L'azione di Dio nella storia coinvolge un popolo al cui interno il fedele diventa il soggetto personale protagonista. La struttura fondamentale del popolo di Dio, allo stesso tempo mistero e soggetto storico, viene studiata alla luce dei principi costituzionali della uguaglianza e diversità. Il volume non vuole essere soltanto un commento ai canoni della prima parte del Libro secondo del CIC, ma intende sviluppare una trattazione sistematica inserendo la normativa all'interno di un discorso organico. In questa prospettiva lo studio analitico-esegetico, riservato soprattutto ai canoni dal forte contenuto teologico, si accompagna alla presentazione prevalentemente storico-critica delle tematiche considerate. Il confronto costante con i testi del Concilio e la legislazione ad esso successiva aiuta non solo alla verifica della recezione di quell'evento, ma permette di cogliere anche il necessario sviluppo della normativa frutto dell'ascolto dello Spirito che nel tempo continua l'azione fondatrice di Cristo.